La valle del Rosa

LA (RI)SCOPERTA DELL’ORO VERDE

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view post Posted on 31/3/2024, 10:24

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LA (RI)SCOPERTA DELL’ORO VERDE

Questioni ambientali, energetiche e transizione riportano l’attenzione sui boschi, da sempre fonte di materie prime e ricchezza naturale; una “miniera” che torna di attualità per l’economia delle nostre valli.

C’era una volta il bosco. Non è una favola, è una realtà da sempre; da prima ancora che l’uomo cominciasse a proliferare sulla terra e, da subito, a frequentarlo ed utilizzarlo. Nel bosco l’umanità ha trovato rifugio e quanto occorre alla sua sopravvivenza, in un rapporto che si è sviluppato e mai esaurito nel corso della Storia fino a oggi.
E proprio adesso, quando tutto è cambiato e l’umanità intera è messa di fronte a problemi e sfide mai affrontati, non è un caso se una risorsa naturale come il bosco si ritagli un ruolo da possibile protagonista della transizione verso quella “sostenibilità felice” che tutti auspichiamo.
Ecco perché nelle aree alpine e prealpine, come la nostra, dove il bosco è da sempre patrimonio comune, l’utilizzo delle sue ricchezze torna ad essere un tema di attualità e di interesse per tutti i possibili risvolti di una moderna e razionale economia del legno, figlia dei tempi e delle nuove tecnologie.
Il bosco visto come una miniera di risorse (parlando in questo caso di un vero e proprio “oro verde” sostenibile ed inesauribile) non è più una favola ma una potenzialità che i tecnici inseriscono in un quadro nel quale ci sono ricadute importanti sul piano occupazionale, energetico, economico e ambientale.
Non solo legno per realizzare le nostre case o alimentare stufe e camini. La prospettiva attuale, sostenuta fra l’altro dalle politiche nazionali e regionali, considera lo sviluppo di una nuova e più produttiva filiera del legno, che parte dalla gestione delle aree boschive fino all’utilizzo efficiente del “prodotto” legname per realizzare un volano economico particolarmente importante per le aree montane.
Il quadro che gli esperti hanno elaborato ha risvolti in molti ambiti e proprio per questo risulta vantaggioso per l’economia del territorio.
Si parte dalla realizzazione di percorsi di servizio, utili per la raccolta del materiale, per le pratiche antincendio e adatte allo sviluppo del turismo a piedi e in bici, alla raccolta e trattamento del legname (da taglio programmato o di scarto), fino alla produzione di calore ed energia in impianti adatti, con il minimo di emissioni, soprattutto rispetto alle normali pratiche di combustione che emettono il dannoso particolato.
Le iniziative non mancano (gli esempi di quanto è avvenuto nelle alpi orientali è incoraggiante) e, con il favore di investimenti pubblici mirati, si va verso una generalizzata attenzione per il patrimonio boschivo come risorsa. Un’opportunità che le condizioni del nostro territorio rendono praticabile con un grande potenziale.

AMVA


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