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E' stata celebrata oggi, martedì 5 settembre,
una Messa nella cappelletta dell'alpe Pedriola
in ricordo degli alpigiani defunti. Don Fabrizio
Cammelli è salito nell'alpeggio, di proprietà del
Comune di Calasca grazie ad un lascito dell'
Ingegner Belli, e oltre alla Messa, ha benedetto
anche una forma di formaggio dell'azienda
Madalù di Molini. Tra le nebbie e qualche
sprazzo di sole, ma con una temperatura
gradevole, il ricordo è andato a tutti gli
alpigiani che nel corso dei 1024 anni di
storia accertata, ha inalpato questo luogo,
storicamente tra i più importanti di
tutte le Alpi. Pedriola, alpeggio ceduto il 22 giugno 999 dal Convento
in Ciel d'Oro di Pavia al Monastero dei benedettini di
Arona insieme a "bonofilio dominicus seu julius
pater et filii com uxsores et filii seuabiatici vel
abiatice suorum quod sunt numeros decem"
(capofamiglia Bonfiglio con Domenico e Giulio
figli con mogli e figli, in tutto 10 persone).
Ecco i primi pastori che si ricordino, di
Macugnaga, venduti insieme all'Alpe.
E tutto questo ai piedi della magnifica
parete Est del monte Rosa 
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