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Festa Patronale di Sant' Antonio Abate La ricorrenza, di cui si perde la memoria nel tempo ma che, secondo la testimonianza del parroco don Andrea Primatesta, risale almeno ad oltre un secolo fa, viene preparata dall’intera comunità: uomini, ragazzi e bambini, vestiti con i sai dei frati, portano le gerle, i canestri, ed anche vari asinelli nella chiesa intitolata al Santo. Cattedrale eretta dal 1771 al 1777, che per le sue dimensioni inconsuete viene chiamata la “Cattedrale tra i boschi”. In mattinata è stata celebrata la liturgia eucaristica, al termine della quale è stato distribuito il pane di segale. “La distribuzione del pane – racconta don Andrea Primatesta – è stata da me introdotta nel 2000, per richiamare il pane di Sant’Antonio, oltre al valore simbolico che esso ha nella comunità; da subito il gesto è entrato nella tradizione e da allora sono tantissime le persone che vengono da fuori e attendono la distribuzione dei pani di segale”. Per motivi di salute, quest'anno, il parroco Don Fabrizio, è stato sostituito da Don Damiano. A richiamare molti turisti, però, è sicuramente la sfilata dei cosiddetti frati e fratini, che segue la celebrazione dei vespri alle 14,30.
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