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| La ribellione del Pedriolo Un giorno un pedriolo (imbuto) si annoio'di continuar la vita in un oscura cantina, appeso a un chiodo, e desiderò di migliorare la sua condizione: in sogno s'immaginò di essersi portato in alto, in alto, dove non tormentano competizioni ingiuste; dove il sole e la neve inondano di luce e di vita la terra, dove, soprattutto l'uomo non v'era a stabilire disuguaglianze ingiuste. E il pedriolo stava già scegliendo il terreno per inalzare la sua abitazione, quando attorno a sè, una moltitudine di altri pedriolini invase la sua solitudine beata. Manco dire: tutti questi pedriolini erano animati dal medesimo sentimento di ribellione all'ingiusto passato e di elevazione individuale, e sociale. Tra loro l'intesa fu facile: costrussero la loro cittadina, che fu Pedriola. E gli escursionisti milanesi, rispettosi delle origini di Pedriola, si recarono lassù con un pedriolino di latta ognuno; lo tennero appeso all'occhiello della giubba per tutto il tempo di loro dimora in quell'Alpe, insieme con il distintivo sociale, e lo portarono riverito a Milano. Cronache di Macugnaga 1895/ 1928 di Umberto De Petri
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