Il canonico Luigi Rossi e l'oro dell'Anzasca
Luigi Rossi (1885 /1956 ), è stato prevosto di Castiglione Ossola dal 1910 al 1930.
Nel 1928 pubblicò la guida "valle Anzasca e Monte Rosa ", un bellissimo libro che si
occupa di notizie sugli archivi parrocchiali e comunali, documenti manoscritti,
conservati nei piccoli paesi di valle.
Nella sezione dedicata alla mineralogia, il Rossi scrive ..."oro ?? ma certo, la Valle
Anzasca, cui natura volle essere prodiga di magnifici doni, ne possiede...Nella
parte inferiore della valle, eccovi i preziosi filoni comparire sui fianchi opposti
dei monti, senza che attraversino l'Anza, ma nella parte superiore, cioè oltre
il Morghen, continuano anche sotto il letto del torrente. Nelle vicinanze
di Stabioli si coltivarono diversi filoni di pirite aurifera,e specialmente nelle
miniere il "Minerone", che arricchì nel secolo XVIII il capitano Bartolomeo
Testoni, il "Cavone", una casa di talpe per gli estesi scavi, aperta da una
societa di Vallanzaschesi e poi proseguita dagli Albasini, dal dottor
Fantonetti e dal dott. Moro, la "Vena", scavata dal parroco di Ceppomorellli
Don Gatti, e la "Valletta".
...il sottosuolo di Macugnaga è il regno delle miniere ossolane. Gallerie e pozzi
abbondano a Pestarena. Nel 1750, un certo Respini ne scavò uno con molta
fortuna, ed il capitano Testoni un'altro profondissimo detto il Pozzone, una
vera cuccagna. In attività ci sono le miniere del Lavanchetto,e furono coltivate
anche in val Rossa , val Quarazza, val Moriana, Agarè.....Il Rossi prosegue
dicendo ""il campo quindi è vasto, c'è oro per tutti. L'Amoretti, nel libro
"viaggio ai tre laghi" affermava che gli abitanti di Macugnaga, per iscoprire
i filoni auriferi, nelle notti oscure e procellose stavano in luogo aperto
a guardare, se in qualche punto si vedevano fiammelle sorgere o scintille,
indizii di miniera.
(Davvero interessante questo libro , che costava 16 Lire, con impresso
il timbro a secco della parrocchia di Castiglione d'Ossola)
Edited by BODRI86 - 16/4/2014, 18:22