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| Anzino 1930/31 L'arrivo delle nuove campane Agosto 1930. Sono scese le nostre vecchie e care campane dal nostro bel campanile, mentre il cuore degli anzinesi si è fatto gonfio per commozione, ricordando cose, e tempi passati, per i quali or tristi or liete esse hanno sonato. Sono scese e timide sono partite per la grande città, per confondersi tra altre sconosciute sorelle...e poi? Eccole trasformate, fatte ricche di nuova giovinezza, in numero maggiore, liete di altre sorelle, ansiose di ritornare al vedovato silente campanile.
Con la massima solennità del rito, domenica14 settembre Mons. Giovanni Cocchinetti, benedirà il nuovo grandioso concerto di sei campane in Re bemolle che Anzino offre a S. Antonio nel settimo centenario di sua Morte.
Domenica 11 gennaio Anzino tutto si è stretto intorno al suo amato Primicerio Don Eugenio Manini per dire a lui la gioia di tutto il paese di avere un concerto di campane che tanto onora il paese, tanto decoro onora le sue funzioni, e che canta così bene le glorie di S. Antonio. Le mistiche voci delle nuove campane, toccate da mano maestra, diffondevano tutto intorno la gioia degli anzinesi, mentre l'allegria e il buon umore regnarono sovrani durante tutta la giornata che si è compiuta. Opera che insegna a tutti come anche in un piccolo paese si possono compiere cose grandi quando uniti e concordi tutti si lavora alla maggior gloria del Signore. (Cronache di Anzino 1895/1960 di Umberto De Petri)
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