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Venerdì 5 giugno escursione all'alpe Lut con amici della Valle Anzasca, di Premosello e di Omegna. Partenza da Premosello e salita tra i boschi al poggio panoramico di Lut attraverso l'alpe Cornala (l'etimo ricorda i cornioli di un tempo). Visita al santuario mariano votivo costruito dair educi delle varie guerre, all' inizio con faticosi trasporti a spalla dal piano e da ultimo con il prezioso ausilio della poderosa teleferica che transitava proprio di lì durante il disboscamento intensivo della Valgrande con 10 km del tratto principale, più un ventaglio di teleferiche secondarie che confluivano legname e carbone alle varie stazioni di carico. Nel dopo guerra il governo richiese 20 mila pali per la corrente elettrica ed altrettante traverse in rovere per la ferrovia, in seguito ai bombardamenti bellici. Vennero riforniti in appena 3 mesi. Nel 1946 nella sola stazione di Premosello scescero fino a 1400 quintali di borre al giorno. Dopo il pranzo al sacco sui tavoli in pietra davanti al caratteristico bivacco, ritorno ad anello passando da Colloro, con tappa al circolo ACLI in bella vista. Rientro a Premosello transitando sul caratteristico ponte romano di Luèt (uno dei simboli del paese, ben visibile dal piano) con visita veloce al borgo e tappa finale presso la casa della famiglia Primatesta.
Accompagnatori escursione, Arcioli Giorgio e Tedeschi Maria Teresa di Premosello.
antica foto del ponte aereo di Luèt con protezione molto precaria, una seconda in tempo di piena ed una terza con due curiose marmitte a poche decine di metri a monte del ponte. Il torrente, chiamato Rio del Ponte, parte dal Pizzo delle Pecore a m. 2018, alimenta il bacino della Pro Colloro e divide in due l'abitato di Premosello attraverso l'ampio riale lastricato.
(Testo Don Andrea/ immagini Bodri e Don Andrea)
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