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Come i Walser progettano il futuro… (articolo di Pietro Varvello)
Chi ha partecipato alle numerose manifestazioni Walser che si tengono ogni anno in agosto nelle valli piemontesi, valdostane e svizzere ai piedi del Monte Rosa, avrà ammirato quelle donne e quegli uomini che sfilano orgogliosi nei loro splendidi costumi, ricordo di tradizioni secolari. Si sarà però anche chiesto quale progettualità potevano avere queste genti di fronte all’invecchiamento della popolazione e al conseguente spopolamento delle valli alpine. Una prima risposta l’abbiamo quest’anno a Macugnaga dove è possibile usare in car-sharing un’auto elettrica per raggiungere in modo ecologicamente corretto le quattro frazioni del paese. E’ una prima, timida risposta che però ha un grande valore simbolico perché testimonia che queste popolazioni continuano ad avere la stessa progettualità dei loro antenati, quelli che dimostrarono che si poteva vivere, coltivare e allevare ad altitudini fino al quel momento non possibili. Questa nuova progettualità nasce in nome dell'ambiente e dell'energia, con l’obiettivo di riqualificare un territorio dalle grandi potenzialità per i residenti, la loro occupazione e anche per un turismo sostenibile. Non è che i Walser abbiano (ancora) qualcosa da insegnare a tutto il nostro Paese, in questo difficile momento?
UNO DEI PROMOTORI DELL'INIZIATIVA, IL MACUGNAGHESE GILDO BURGENER
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