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Una giornata incerta, con momenti di pioggia, non ha impedito ad una sessantina persone, di raggiungere lo splendido alpeggio di Cicervald per la festa di chiusura di questa stagione estiva. Dopo la cerimonia religiosa, celebrata da Don Maurizio, presso la vecchia Cappelletta, tutti a tavola da Carlo, per un lauto pranzo con un ottima polenta del Nandi accompagnata da gustose salsicce, spezzatino, formaggi, torte e castagne.
Cicervald in una splendida giornata di sole
Un po di storia
Cicervald è un alpeggio raggiungibile partendo da Borca, dietro la Chiesa, salendo
un ripido sentiero a solatio, che si inerpica tra i profumi dei pini e dei larici.
E' ricordato per la prima volta nell'atto del 26 giugno 1208 con il nome di
"Sasso Cervario" (Sassum Cervarium) in cui una parte dell'alpe viene affittata
dell'Abate Ariberto di Arona per 25 anni ad Enrico di Stresa. Altro documento
è quello del 1 agosto 1256, in cui l'Abate Corrado del monastero di Arona
affitta a Ser Guidotto Visconti l'alpe "Monte Cravario".
Nei documenti latini più recenti il nome cambia in Saxum Cervale o in italiano
Monte del Sasso Cervale, oppure Sasservalo o Ceservald fino all'attuale Cicervald.
Alla fine del XIV secolo sono 6 le Casate che hanno diritto di pascolo
con 40 bovine per ogni casata.
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