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Costantino Gilodi, architetto borgosesiano esponente valsesiano della belle èpoque, progettò la villa nel 1908. Il 'villino Gilodi', era dotato di un ampio giardino realizzato con la costruzione di un terrapieno, una fontana, un impianto idraulico e di riscaldamento e anche dei terrazzamenti per coltivare le piante che Gilodi definiva il suo giardino alpino. Alla morte dell' architetto, la villa fu acquistata dalla famiglia Lancia, che la ribattezzò in "Aprilia", come il famoso modello della casa automobilistica. Da allora la villa è abbandonata nonostante sia ancora di proprietà della famiglia Lancia. Tra le sue costruzioni più note in area valsesiana: la riprogettazione del Castello Avondo (Serravalle), la villa della famiglia Musy a Fobello, la villa “Aprilia”, della famiglia Lancia, sulle rive del lago Baranca di Fobello; la cappella di san Gerolamo sulla salita per il Sacro Monte di Varallo; la cappella con la grande croce del Monte Fenera; varie ville a Borgosesia (Aimone, Clazone, Depaulis, Conti) Gli studiosi concordano nel ritenere Costantino Gilodi, insieme a Giovanni Ceruti di Valpiana, uno degli architetti più rappresentativi della Valsesia.
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