La valle del Rosa

Posts written by Piero**

view post Posted: 10/11/2020, 13:10 Si asfalta il ponte di Meggiana - EVENTI
10/11/2020
Stamattina sono iniziati i lavori di asfaltatura del nuovo ponte in località Meggiana e tutto sarà pronto in un paio di giorni.
Per la data del collaudo e dell'inaugurazione ancora nessuna notizia.


DSCN5704

DSCN5707

DSCN5708

DSCN5710

DSCN5711

DSCN5712

DSCN5713

DSCN5714

DSCN5715

DSCN5716

DSCN5717

DSCN5718

DSCN5719

DSCN5721

view post Posted: 10/11/2020, 13:00 CRUCIVERBA MADE IN BANY - ARGOMENTI VARI
CITAZIONE (robibany @ 6/11/2020, 22:17) 
ALTRO

cruci-2-Copia-1

Cattu_0
view post Posted: 9/11/2020, 16:40 Inizio lavori sulla Strada provinciale 66 - CURIOSITA' & NOTIZIE
09/11/2020

Inizio lavori sulla Strada provinciale 66 nel comune di Calasca Castiglione per il consolidamento del muro di sostegno nel tratto rettilineo dopo l'abitato di Castiglione. Purtroppo i lavori saranno abbastanza lunghi e un'altra volta dovremmo sopportarci l'attesa del semaforo. Rimane solo da sperare che il bel tempo aiuti e tutto venga sistemato in sicurezza
:B): :B):

DSCN5694

DSCN5695

DSCN5696

DSCN5697

view post Posted: 7/11/2020, 17:33 Foto cartoline dal solaio - Cartoline del passato
Ecco alcune foto cartoline della nostra valle che qualcuno conserva ancora con gelosia e ben conservate. Le foto provengono dall'archivio privato di Guglielmazzi G .che gentilmente mi ha chiamato dandomi la possibilità di pubblicazione . Grazie da tutto lo staff.

DSCN5683

DSCN5684

DSCN5685

DSCN5686

DSCN5687

DSCN5688

DSCN5689

DSCN5690

DSCN5691

DSCN5692

DSCN5693

view post Posted: 5/11/2020, 19:43 Franco Nicò, nuovo Vigile del Fuoco per Macugnaga - CURIOSITA' & NOTIZIE
Benvenuto Frank ... l'augurio è quello di non fare nessun intervento!! Sinceramente quest'anno non ne abbiamo bisogno :D :D
view post Posted: 3/11/2020, 22:18 Mimì da Cimamulera - LIBRI
Emilia Ghinzone è nata nel 1920 ed è morta nel 2016 e ha dedicato tutta la sua vita alla parrocchia, hai giovani, al catechismo..organizzava teatri era organista, insegnava musica e canto, e nel ‘49 fondó con Mario Fornetti la corale.
Lettrice e studiosa modello, ha lasciato in eredità al paese molti libri che sono stati catalogati ed esposti in una piccola biblioteca in paese. Mimì è sempre ricordata da intere generazioni che sono state da lei cresciute umanamente e spiritualmente.

Questa è la copertina del libro, se qualcuno ne volesse una copia e non potesse venire a Cimamulera durante l’orario della Messa domenicale, contatti Elena Fornetti oppure si rivolga a Giorgi Tiziana.

Mimi



Il costo del libro e 5 Euro
view post Posted: 2/11/2020, 20:21 Cimamulera: S. Messa per i defunti - FESTIVITA'

DSCN5655


CIMAMULERA, 2 Novembre 2020

Oggi alle ore 18,00 Santa Messa celebrata da Don Simone Rolandi presso la chiesa parrocchiale in commemorazione di tutti i defunti. Un buon numero di fedeli ha partecipato alla funzione in base alle disposizioni anticontagio da covid-19; presente, con distanziamento, anche la corale, dalla quale ci spiegano come hanno ripreso vecchie tradizioni.
"Anni fa si è voluto rispolverare una messa antica per i defunti.
Non trovando più la musica abbiamo contattato un vecchio maestro della corale Fulvio Fornetti che con l'aiuto del maestro/organista Roberto Olzer hanno "rimesso giù" le note.
E' una messa che ha un Introito (apertura della Messa) Kyrie, Sanctus, Agnus Dei, tutti i brani cantati botta e risposta uomini e donne.
Prima delle esequie cantiamo il Dies Iras sempre con le strofe intercalate tra uomini e donne, per poi continuare con il Liberame Domine, il tutto sempre cantato in latino... forse non sempre preciso e corretto, ma noi lo cantiamo col Cuore, sapendo di fare felici chi della Corale e della Parrocchia ci ha lasciato.
Questa messa viene cantata solo in certe occasioni: per la messa dei defunti del 2 novembre e per l'anniversario del nostro parroco Don Arturo Bessero."


DSCN5657

DSCN5658

DSCN5659

DSCN5660

DSCN5661

DSCN5662

DSCN5663

DSCN5664

DSCN5665

DSCN5666

DSCN5668

DSCN5669

DSCN5670

DSCN5671

DSCN5675

DSCN5676

DSCN5680

20201102-221518

20201102-221541



Edited by lakibambu - 2/11/2020, 22:38
view post Posted: 2/11/2020, 13:49 Lettera aperta dell'Amico Ermes - Documenti
Rigoli Ermes Salice Terme Pavia 31 Ottobre 2020

Direzione La Valle del Rosa [email protected]


Sono Ermes Rigoli “con radici di Calasca “per tanti anni a Pavia, ora a Salice Terme ( Pavia. )
Mesi scorsi, inviai lettera alla Direzione / Redazione per esprimere la mia stima e riconoscenza per il tanto lavoro
(e il modo) con cui operano sul portale La Valle del Rosa”.
Da me tanto apprezzato e sicuramente altrettanto anche da tante altre persone che per ragioni diverse vivono lontano dalla Valle Anzasca,
ma, come me sempre portano nel cuore il Paesello e il Monte Rosa.
Accedere “ogni mattina“ a questo portale mi fa vivere ancora un poco a Calasca, rivedere luoghi conosciuti e vissuti persone
amiche e conoscenti, feste tradizionali, tante iniziative nel campo sociale e di volontariato lavorando per il mantenimento e miglioramento dei paesi,
alpeggi e sentieri della cara valle e le sue belle montagne. È bello e vi fa onore.
Con il mio grazie (e penso anche di tanti altri) mi raccomandavo di continuare e formulavo auguri di buon lavoro.
In amichevole risposta, mi chiedevano il consenso a pubblicare questa mia lettera magari integrandola con qualche ricordo-aneddoto
legato a Calasca e alla Valle Anzasca, e magari anche qualche foto.

1_1701_a



Il voler pubblicare questa mia, mirava ad invogliare altri amici “vicini e lontani” a seguirne l’iniziativa, a raccontare altre “migliori” storie
La mia risposta; per la pubblicazione, non può che essere positiva ne sarei anche onorato.
Per i ricordi, rapportandoli alla mia lunga vita (ormai 85) potrei scriverne un libro. Di questi, ne invio qualcuno.
Per le fotografie non so se meritano di essere pubblicate (anche di queste ne allego alcune “ fate vobis”)

Ricordi d’infanzia e adolescenza
Ricordo i primi anni di Asilo e di Scuola elementare, alla refezione ( attuale Ristorazione Scolastica) si accostava
alle panche e ai tavoli” ovviamente in legno “ e con grossi buchi dove trovavano posto le scodelle in alluminio tutte ammaccate, ma ben pulite …
Ci dicevano che quei buchi erano fatti di proposito perché le scodelle non si rovesciassero e conseguente non ci scottassimo (ragioni di sicurezza).
Magari anche perché nel rovesciarle se ne sarebbe sprecato una certa quantità e nel periodo di ( guerra - post guerra) anche la poca quantità era preziosa.

Cuoca, cameriera ed ogni altro la sig.a Ines Ticozzi dul Brigal
Finite le scuole elementari di cui ricordo bene il maestro Dini e altri giovani maestri novaresi, mi trasferii in collegio a Pavia
dove poi per ragioni di lavoro passai il resto della vita con soddisfazione lavorativa e formando la mia bella famiglia.

Ricordi di gioventù.
Indimenticabile la settimana di leva dei Coscritti classe 1936 (13 a Calasca).

3_1703_a



Era usanza a quei tempi che i coscritti per l’intero anno precedente la visita,
ogni domenica, versassero ad un preposto ( per noi Ugo Pelfini ) chi più chi meno
(in funzione della disponibilità personale ) una cifra per un fondo di cassa comune con l’obbiettivo “ finanziare“ la futura “ Visita di Leva”
L’Italia era in ripresa, e (con le maniche della camicia ben rivoltate, tutti lavoravano e potevano disporre.
La visita di leva a Domodossola (lunedì 30 aprile 1955 ). I conseguenti festeggiamenti durarono una settimana intera.
Visite alle cittadine e isole del lago Maggiore “pernottamento nel prato di Isola dei Pescatori.”
Paesi della Valle Anzasca (veglia danzante a Vanzone con nostro fisarmonicista) invito alle ragazze a porta –porta (se non vedevo doppio erano tante ).
Veramente una bella serata !!
A Calasca quasi in ogni casa di coscritto una merenda. Una settimana pesante. Ultimi a tornare a casa io e Renato Piana.
Ricordo bene che in una casa, sulla lobbia,(balcone) era stesa della lana per rifare dei materassi. Un ns. coscritto al vedere tutta quella
lana si commosse e chiamando i mei Birin cara i mei Birin (agnelli) abbracciava questa lana piangendo. Che emozione ricordando!
Per questa indimenticabile settimana, noi classe 1936 eravamo
Marta Vittorio = Barzona
Chiarinotti Peppino “
Belli Guglielmo Calasca Dentro
Rigoli Ermes Pianoz
Capelli Armando Antrogna
Pelfini Ugo “
Piana Renato “
Svilpo Franco “
Marta Fermo Boretta
Mocellini Fermo Vigino
Mocellini Pierino “
Marta Nino “
Piffero Nene Molini
Della classe 1936, c’era anche Perlotti Luigi di Calasca Dentro
(deceduto da ragazzo per un gioco che non si doveva fare )
Ricordo anche qualche ragazza (forse non tutte e mi scuso)
Battaglia Elda Barzona
Battaglia Rita “
Mariuccia Battaglia Calasca Dentro
Marta Rosalia Boretta
Mocellini Rita Vigino
Ravotti Silvia Dujamen
Tagliaferri Tilde Molini
Per quei indimenticabili giorni, noi, “ tutto per noi “ disponevamo
- di un pulmino Volkswagen con serbatoio ben rifornito
- di un fisarmonicista più o meno bravo ma simpaticissimo
- di un’enorme carica di allegria e di gioventù (Che non torna più…)
- di una buona scorta di soldi (pagava sempre il tesoriere Pelfini

Nei ricordi di gioventù non posso dimenticare
le belle serate danzanti a Vigino (da Fisiu) e alla Gurva (da Ercul).
Le ore con le belle e simpatiche ragazze di Calasca e dintorni. Ricordo anche un albergo di Macugnaga “Albergo SIRONI“
dove prestava servizio uno dei miei primi amori (ragazza di Calasca) “quanto aspettare il fine servizio per qualche momento di intimità“


In questo Albergo, all’ingresso della sala da pranzo c’era una scritta che così affermava ” Nell’albergo di Sironi, tutti i cibi sono buoni,
è il miglior di Macugnaga, qui si mangia e poi si paga “( s.e.e.o.
Bei ricordi anche delle giornate “da militare arruolato nella Milizia Tradizionale di Calasca”.
Le gite estive sul monte Rosa con pernottamento al rifugio Zamboni

2_1702_a



Ricordi del dopo gioventù. (dopo i 28-30)
Belli i primi anni; villeggiatura estiva con la famiglia, la cara moglie i figli piccoli poi cresciuti.
La casa natia “in Pianoz“ con ancora mamma eroica Candina, i vicini di casa i tanti parenti, i tanti amici.
Sono un appassionato del cantare (canti liturgici e popolari) Ricordo serate con ( le belle cantate di gruppo alla trattoria Vola,
sotto il portico della chiesa, per strada e nelle case private“ spesso rimorchiati dalla voce possente del fraterno amico Geppe
(canti in armonia sicuramente, intonate a seconda degli orari e della gola più o meno secca o ben innaffiata di buon barbera.
Gli anni passano, i parenti, gli amici i vicini di casa, gente conosciuta e rispettata mancano “ alla casa del Padre sono tornati.
Purtroppo alla mia età (verso gli 85) ho dovuto piangere anche la scomparsa di tanti cari coscritti e amici ancora giovani
A Calasca ci vengo sempre più di rado. Ma rimango sempre di Calasca d’in Pianoz.
Mia mamma diceva che una pianta trapiantata può crescere più o meno rigogliosa a seconda di che terreno e clima trova...
“Ma le radici sono sempre quelle di dove la pianta è stata estirpata”

Io sono stato e rimango sempre di Calasca!!
Grazie amici della Valle del Rosa !! Continuate !!!!

Ho parlato di Calasca e della Valle Anzasca. Ai residenti della Valle del Rosa mie più cari Auguri di ogni bene ed un Arrivederci .. “speriamo!!
Mi piacerebbe leggere qualche ricordo qualche aneddoto di Calaschesi / di Anzaschini . Ciao Amici del Rosa.

Cari saluti a tutti. E. Rigoli
Salice Terme 30 0ttobre 2020

A nome di tutto lo staff siamo veramente riconoscenti!
Grazie Ermes non solo per quello che hai scritto… ma per averci fatto sentire che valeva la pena farlo !!
view post Posted: 1/11/2020, 08:35 Record di visite mensili al nostro forum. - CURIOSITA' & NOTIZIE

Sorprendentemente ieri abbiamo battuto il record di visite mensili al nostro forum, ben 25052 nel mese di ottobre

e la più alta posizione in classifica,49° fino a metà mese.

Grazie di vero cuore a tutto lo staff e specialmente ai visitatori che da tanti anni , portano avanti questa bella iniziativa.

Grazie



top_1

record_0

view post Posted: 29/10/2020, 16:20 Nuovo DPCM e montagna: raccomandazioni e indicazioni del Club alpino italiano - News C.A.I.

Nuovo DPCM e montagna: raccomandazioni e indicazioni del Club alpino italiano

disposizioni_430_9792



La consapevolezza di quanto sia delicato il momento attuale deve indurre ciascuno di noi alla massima prudenza e al costante rispetto di sé e degli altri, accettando limitazioni che comunque non impediscono il protrarsi delle attività in montagna, sia pure a determinate condizioni", queste le parole del Presidente generale del Club alpino italiano Vincenzo Torti e del direttore Andreina Maggiore, dopo la firma del DPCM del 24 ottobre che prevede l'applicazione di una serie di misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid - 19. Per questo motivo, il Club alpino italiano, oltre a ribadire l'invito al rispetto delle disposizioni precisa quanto segue:

Cosa si può continuare a fare
La raccomandazione di non spostarsi non è riferita alle attività motorie che vengono svolte all'aperto (il trekking, cioè l'escursionismo è richiamato nella circolare del Ministero dell'Interno del 27 ottobre 2020). Di conseguenza le attività in montagna dei soci e delle Sezioni Cai si possono svolgere, solo con il più fermo rispetto dell'utilizzo dei dispositivi di protezione, del distanziamento e con il divieto di assembramento.
Sono sospese le attività all'interno delle sedi sezionali, ma tale misura non può estendersi alla possibilità di accedervi e di gestire le segreterie per attività come il tesseramento.
I rifugi e le strutture ricettive possono protrarre l'attività, rispettando il distanziamento sociale, interpersonale e le linee guida regionali relative all'accesso, all'utilizzo degli spazi comuni e alla somministrazione di cibi, bevande e alla ristorazione.
Le attività delle scuole e dei corsi del Cai proseguono con la didattica teorica a distanza, mentre quella in ambiente esterno deve essere svolta nel totale rispetto delle regole sanitarie e del divieto di assembramento.
Come comportarsi
Costituiscono regole inderogabili l'obbligo di mantenere un distanziamento di un metro tra persone non conviventi e il divieto di assembramento.
All'interno delle sedi sezionali è obbligatorio indossare la mascherina.
All'aperto l'obbligo della mascherina è escluso solo nei luoghi in cui, per le loro caratteristiche o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. In caso contrario, la mascherina andrà indossata anche in ambiente esterno. Allo stesso tempo, è necessario mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro in attività motoria e di due metri in attività sportiva.
Le Sezioni non possono organizzare spettacoli aperti al pubblico, in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto. Tale disposizione riguarda in particolare i cori Cai, che dovranno astenersi anche dalle attività di prova.
Le riunioni di direttivo o delle commissioni possono essere svolte solo online.
"Fin dall'inizio della pandemia, il Club alpino italiano ha adottato il criterio dell'attenzione, della rinuncia e del senso di responsabilità e invita a proseguire su questa strada, con l'auspicio che il rispetto delle misure di contenimento del virus possano al più presto dare buoni risultati", concludono Torti e Maggiore.
2789 replies since 8/6/2010