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Agaro (Agher), 1561 metri di altitudine, era il villaggio più alto ed inaccessibile dell’Ossola: l’accesso da Baceno era difficile e pericoloso, battuto d’inverno dalle valanghe. Eppure per quasi 7 secoli gli abitanti di questo piccolo borgo, situato ai piedi di una conca chiusa da pareti rocciose, combatterono strenuamente per la sopravvivenza, finché nel 1938 dovettero arrendersi ai “superiori interessi della nazione”: in quella data inizio' la costruzione della diga e l’abitato venne sommerso sotto 20 milioni di metri cubi di acqua. Agaro era collegato con le comunità Walser di Salecchio e della Val Formazza, attraverso il Passo del Muretto, e, oggi lo abbiamo percorso.
Lasciata l'auto all'entrata della lunga galleria, appena sopra Ausone, si percorre il tunnel e si sbuca proprio sotto la diga. Percorriamo tutto il lago e arriviamo a Stygher e da qui la salita fino al passo attraversando il caratteristico alpe Bionca.
Agaro mt. 1599 Passo Muretto mt. 2347 ore 2,50
Agher venne fondato dai coloni walser, nel 1298 dai De Rodis di Baceno, ma ottenne i suoi statuti solo nel 1513 da parte dei Confederati svizzeri; essi disciplinavano soprattutto l’uso delle poche risorse, proibendo rigorosamente il taglio di piante sul fianco del monte Topera, per il pericolo di valanghe, e la vendita di beni immobili a forestieri, per salvaguardare i beni comunali. Agher durante la “piccola età glaciale” venne distrutto più volte dalle valanghe (nel 1650 e nel 1888 le sciagure più gravi), ma sempre ricostruito con tenacia. Gli abitanti presero però l’abitudine di trascorrere l’inverno ad Ausone, Costa e Pioda Calva, frazioni meno esposte al pericolo. Nel secolo scorso essi cominciarono a svernare in valle Antigorio, e già agli inizi del ’900 erano in pochi a parlare correntemente l’antico idioma tedesco (Titsch).
Edited by BODRI86 - 14/10/2023, 20:20
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