La mia casa è quassù fra lo sconfinare delle vette e i racconti del vento... la mia casa è quassù fra le altere pareti e misteriosi silenzi e dolcissimi ricordi. Qui sono io, qui è la mia casa, qui sono le mie montagne
La festa di Sant'Antonio è particolarmente sentita, essendo il Santo molto venerato dai Calaschesi. Momenti particolarmente attesi sono la distribuzione del pane, l'incanto delle offerte, e l'entrata nella Cattedrale tra i boschi dell'albero natalizio carico di doni che i fedeli offrono al Santo. Grande coinvolgimento da parte dei Calaschesi nel donare a Sant’Antonio Abate prodotti nostrani quali ortaggi, particolarmente patate e fagioli, animali di piccola taglia, formaggi e ricotte, miele e uova, castagne e noci e quant’altro la terra produce, naturalmente anche le torte casalinghe. Nel pomeriggio la statua del Santo è stata portata in processione dai paesani rigorosamente vestiti con il saio e accompagnati dalle note della Premiato Corpo Musicale di Bannio, Presenti alla festa l'amministrazione comunale con il sindaco Silvia Tipaldi, il gruppo A.I.B.,il gruppo Alpini che come da tradizione ha preparato bevande calde per tutti.