La valle del Rosa

I minerali dell'Isola d'Elba - Elba: l'isola dei minerali

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view post Posted on 4/11/2011, 13:58
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"In Etruria si dice vi sia un'isola chiamata Aethalia, nella quale dalla medesima miniera prima era stato ricavato il rame, con il quale dicono che fossero stati prodotti tutti i manufatti; poi non si sarebbe più trovato; ma, trascorso molto tempo, apparve nella medesima miniera il ferro, del quale tuttora si servono gli Etruschi che abitano la città chiamata Populonia." De Mirabilibus Auscultationibus.
- Notizie storiche attribuite a Pseudo Aristotele; III-II sec. a.c.

Sono le trasparenze cristalline del mare e un entroterra dominato dal verde intenso della macchia mediterranea che hanno determinato la recente fortuna turistica dell'isola d'Elba. Ma per trovare il tesoro più prezioso che l'isola possiede bisogna cercarlo nel sottosuolo; per questo da più di 4.000 anni generazioni di minatori hanno scavato alla ricerca prima del rame e poi del ferro. Persino il nome più antico dell'isola (Aethalia=scintilla) deriva dai fuochi sprigionati dai forni di riduzione del ferro, che dovevano essere ben numerosi quando I Greci incrociavano nelle acque dell'alto Tirreno, durante i loro viaggi tra le colonie dell'ltalia meridionale e Marsiglia. Il mondo occidentale non conosceva ancora la potenza di Roma, ma in tutto il Mediterraneo si sapeva che tra la Corsica e l'Etruria c'era un'isola straordinariamente ricca di ferro.
Del resto è stata proprio l'Elba che ha fatto la fortuna degli Etruschi, la più raffinata tra le civiltà italiche. L'isola appariva così ricca di minerale che fin dall'antichità si è tramandata la leggenda di inesauribilità delle sue miniere. Per secoli l'abbondanza e la purezza dell'ematite elbana hanno dipinto lo sfondo delle sue vicende umane, ma nell'ottobre 1981 è stata chiusa l'ultima miniera a ferro dell'isola d'Elba.

Dopo secoli di intenso sfruttamento le miniere elbane non sono più frequentate dai minatori, ma da collezionisti e ricercatori di minerali. Per la verità anche i vecchi "cavatori" conoscevano gli "scherzi del ferro". Con questo nome essi indicavano i cristalli dalle forme più stravaganti e dai colori inconsueti. L'ematite micacea elbana con i caratteristici cristalli a roselle non manca in nessun museo mineralogico degno di questo nome ed è notevole che N. Stenone, nel XVII secolo, studiando proprio l'ematite e il quarzo elbano scoprì le leggi della moderna cristallografia.

Le zone minerarie a ferro della parte orientale dell'isola con i suoi cantieri progressivamente abbandonati sono un luogo ideale per chi voglia immergersi in paesaggi di grande suggestione e coloratissimi, fatti di silenzi e di terra antica, luoghi completamente trasformati dall'attività umana, ma che sembrano aver conservato una propria forza selvaggia che rimanda ai primordi del nostro pianeta. Per chi abbia interessi più propriamente scientifici l'Elba intera e non solo le "terre del ferro" sono un "grandioso museo mineralogico all'aperto", come definì l'Elba alla fine dell'ottocento Bernardino Lotti, il geologo che per primo disegnò un'accurata carta geologica dell'Isola ancora oggi in vendita.

Ad occidente, sul Monte Capanne, non si è mai scavato per estrarre ferro, ma da almeno 150 anni studiosi e collezionisti di tutto il mondo concentrano il loro interesse su questa montagna: nelle sue vene si scavano infatti splendidi cristalli da collezione di tormalina e berillo oltre a numerosi e spesso rari minerali accessori. Dunque non è strano che l'Elba sia conosciuta in tutto il mondo per la bellezza, la rarità e l'interesse scientifico dei suoi minerali.

Dove vederli
Sull'isola d'Elba si possono visitare due musei di minerali esclusivamente elbani: Il Museo Minerali Elbani collezione "Alfeo Ricci" a Rio nell'Elba, allestita nel centro storico del paese, ospita più di 700 pezzi. Il Museo dei Minerali Elbani collezione "Erisia Gennai Tonietti" a Rio Marina ospitato nel palazzo comunale, espone in 24 vetrine circa 1.000 pezzi ed offre dettagliate informazioni sui luoghi di provenienza. Esistono anche diverse collezioni private su tutto il territorio elbano aperte al pubblico.
Le collezioni storiche più importanti di minerali elbani si trovano presso il Museo di Mineralogia di Firenze, che espone 97 splendidi esemplari di una collezione composta da più di 6.000 pezzi, e al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, ospitato nel maestoso scenario della Certosa di Calci, alla periferia della città, con una collezione di più di 2.000 esemplari.

www.elbalink.it/parco_natura/minerali/tipi.php
 
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view post Posted on 4/11/2011, 17:05
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La mia casa è quassù fra lo sconfinare delle vette e i racconti del vento... la mia casa è quassù fra le altere pareti e misteriosi silenzi e dolcissimi ricordi. Qui sono io, qui è la mia casa, qui sono le mie montagne

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ElbaOasis
view post Posted on 13/5/2014, 07:13




pur essendoci spesso, non immagonavo che l'Elba avesse una tale ricchezza di minerali...!
 
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2 replies since 4/11/2011, 13:58   202 views
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