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| La Milizia delle terre, 400 anni di storia La Milizia delle terre compie 400 anni. E' l'anno 1614 quando, sotto il
dominio Spagnolo, il Governatore dello stato di Milano don Juan de
Mendoza, marchese de la Hynojosa, in guerra con il Piemonte volle
disporre di un servizio di difesa locale, il cui compito "esser doveva
quello di presidiare i luoghi forti, ed anco di sussidiare, occorrendo
le truppe". Anche la Valle Anzasca dovette armare e addestrare un
certo numero di uomini (furono 390) impiegati nelle guerre della prima
metà del Seicento. Da una nota degli "Offitiali" nel 1720 pare che il
numero dei miliziani fosse ancora abbastanza notevole: sono citati
2 capitani, 1 tenente, 2 alfieri, 2 aiutanti, 3 sergenti, 4 caporali, un
cappellano, un chirurgo e un armaiolo.
Già nel 1743, passando l'Ossola sotto la giurisdizione sabauda, essa
era ridotta di molto e "consisteva nel numero di 27 uomini armati
oltre i loro Offiziali". La Milizia in Anzasca, è sopravissuta nei secoli, a Bannio e a Calasca,
e in occasione delle festività nel mese di agosto, legate alla Madonna
della Neve di Bannio e alla festa di San Valentino e della Madonna della
Gurva di Calasca, interviene alle funzioni religiose.
La milizia di Bannio fa risalire la sua origine al 1622, inaugurazione
del Santuario della Madonna della neve, quella di Calasca al 1641, anno
del Santuario della Gurva. E' assai probabile però che la neonata
milizia anzaschina fosse intervenuta in precedenza alla fondazione
dell'Oratorio del Croppo "già costrutto con sacrestia e campanile,
nell'inventario del 17 dicembre 1617", perchè risulta che "anticamente
vi facevano una bellissima fonzione con la Milizzia de soldatti".
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