La valle del Rosa

Proprieta' del miele

« Older   Newer »
  Share  
lacasadelsole
view post Posted on 19/4/2011, 09:13





Miele: tutte le proprietà terapeutiche


Sempre di più il mondo scientifico rivaluta al meglio il miele, considerato da più parti il prodotto dalle ottime proprietà dietetiche e che sicuramente aiuta a star meglio in salute. Ma cosa è di preciso il miele? Il miele è il prodotto naturale per eccellenza prodotto dalle api che lo traggono dal nettare dei fiori e dalle piante in generale e che successivamente questi insetti lavorano, trasportano ed immagazzinano nei favi presenti negli alveari.
Il miracolo del miele avviene a causa del fatto che l’ape più anziana rigurgita e dunque cede all’altra ape ” magazziniera” la sostanza di partenza che ha già ricevuto le prime trasformazioni biochimiche e, via, via, ne subirà altre prima di essere deposto. Tali trasformazioni tengono anche conto delle secrezioni dell’insetto e quando la sostanza deposta si disidraterà lo zucchero prende il sopravvento ed il risultato sarà la formazione del vero e proprio miele che siamo abituati a conoscere.


I vantaggi per l’uomo


Per quanto riguarda l’alimentazione umana il vantaggio del miele è rappresentato dal fatto che già in natura il miele si presenta predigerito e dunque non richiede da parte dell’organismo umano che lo assume nessuno sforzo per la sua assimilazione.
Dunque ci troviamo di fronte ad un prodotto che si presenta ricco di monosaccaridi in misura dell’80% del suo contenuto e con un carico di saccarosio pari al 10% ed acqua in egual misura. Nella costituzione del miele ritroviamo anche tracce di proteine quali albumina, globulina, amminoacidi, importanti sali minerali quali, calcio, potassio, sodio, zinco cui si aggiungono vitamine quali quelli del Gruppo B, C, E e K, quest’ultima nota come sostanza antiemorragica. Sempre nel miele v’è presenza anche di acidi organici e inorganici ed altri componenti naturali.


Le varietà di miele





Il miele si classifica in base alle origini botaniche e dunque avremo mieli unifloreali e millefiori. Il primo gruppo detiene una sola origine botanica, il secondo ha diverse origini. Il miele commercializzato non può essere aggiunto con nessuna sostanza conservante e dunque deve essere venduto puro e se trattasi di miele non comunitario, laddove non esistono tali limiti, ciò deve essere espresso chiaramente in etichetta.


Le proprietà curative del miele a seconda del tipo di prodotto

Diversi i tipi di miele, miele di abete, di acacia, d’arancio, di eucalipto, di biancospino, di tiglio......... ognuna di questa varietà ha effetti terapeutici diversi che andiamo a vedere.






Miele di abete



E’ ritenuto un ottimo antisettico polmonare e delle vie respiratorie è dunque indicato per curare le bronchiti, le tracheiti, le riniti e l’influenza. E’ in grado di produrre effetti antipiretici, espettoranti, spasmolitici. Possiede anche effetto deodorante ed è indicato in chi soffre di alitosi ( alito cattivo ).


Miele di acacia

Particolarmente indicato per lattanti e bambini, specie se hanno le mucose dell’apparato respiratorio e gastrointestinale infiammate, purchè non sia pastorizzato. Gli si riconoscono pure blande proprietà lassative.


Miele d’arancio o di agrumi


Si attribuiscono proprietà antispasmodiche e sedative, che lo rendono consigliabile in casi di nervosismo, ansia ed insonnia. Ha potere cicatrizzante ed è indispensabile nel trattamento delle ulcere. Mescolato con tè ghiacciato è un ottimo dissetante.


Miele di eucalipto



Gli vengono attribuite proprietà antispasmodiche, anticatarrali, antiasmatiche, emollienti, calmanti della tosse, antisettiche delle vie respiratorie, delle vie urinarie e dell’intestino. Efficace contro la cistite urinaria, lo si usa anche come vermifugo ew cicatrizzante nelle affezioni della bocca.


Miele di biancospino



Viene ritenuto il miele dei ” cardiaci “, è dunque consigliato in caso di ipertensione arteriosa, palpitazioni, angina pectoris, arteriosclerosi, spasmi, convulsioni. E’ anche indicato in caso di insonnia.

Miele di tiglio



Gli si riconoscono proprietà calmanti e antismasmotiche che lo mrendono consigliabile soprattutto in caso di nervosismo ed insonnia.

Miele di timo


È ritenuto un potente antisettico generale da impiegare in caso di pericolo di malattie infettive ( periodo invernale ) ma anche come disinfettante dei bronchi e dell’intestino.



Miele di erba medica

Tonificante, antinffiammatorio.
Consigliato contro le infiammazioni delle vie respiratorie.

Miele di tarassaco

Depurativo epatico.
Contribuisce a mantenere in efficenza le funzioni del fegato.

Miele di limone

Proprietà calmanti.
Contro l'insonnia.
Conro l'ulcera e l'influenza.
Molto ricco di sali minerali e vitamina C.

Miele di rosmarino


Azione depurativa, indicato per la cosmesi e le cure di bellezza contro acne e foruncoli.
Stimolante epatico, antiasmatico.

Miele di erica


Diuretico, antisettico renale.
Antireumatico.
Disinfettante delle vie urinarie, consigliabile in caso di cestiti.
Antianemico e ricostituente.

Miele di energia

Azione depurativa, tonica.
Dato il suo alto contenuto di polline, è particolarmente indicato durante la crescita.
Raccomandato agli sportivi.
Ricco di vitamine e proteine.

Conclusioni


Come si vede le proprietà terapeutiche, grazie al contenuto organolettico del miele, sono davvero tante e ciò grazie al contenuto di polifenoli e soprattutto della glucosio-ossidasi un enzima che al termine della reazione chimica da esso prodotta determinerebbe la comparsa di acqua ossigenata e sarebbe proprio tale sostanza a conferire al miele l’attività antibiotica sopra descritta.


Ma i ricercatori avvertono anche come ” il miele debba considerarsi prima di tutto un alimento e non un farmaco sia pure naturale, ciò significa, come specifica il Servizio Dietetico dell’Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che l’attività del miele sulla salute è da ricercarsi negli aspetti nutrizionali più che in attività farmacologiche specifiche “.







fonte
 
Top
view post Posted on 19/4/2011, 19:33
Avatar

Advanced Member

Group:
Admin
Posts:
6,228
Location:
valle Anzasca (Verbania)

Status:


io il miele lo uso come dolcificante nel caffè, uso molto la melata


La melata è un liquido zuccherino e vischioso che ricopre le foglie di certi alberi, (abete,pino,quercia,tiglio,betulla, acero, frassino, larice), liquido secreto da certi insetti (metcalfa e afidi) che si nutrono della linfa di queste piante, e bottinato dalle api come il nettare dei fiori.

 
Web  Top
lacasadelsole
view post Posted on 19/4/2011, 20:11




Melata...mai sentita...buono a sapersi....quante cose s'imparano!!!

 
Top
view post Posted on 19/4/2011, 20:24
Avatar

Advanced Member

Group:
Admin
Posts:
6,228
Location:
valle Anzasca (Verbania)

Status:


dalle mie parti se ne trova abbastanza, ma non tutti gli anni sono favorevoli

 
Web  Top
view post Posted on 19/4/2011, 21:05
Avatar

Advanced Member

Group:
Supermod
Posts:
2,685

Status:


Ottimo servizio Lacasadelsole!! Anche a me piace la melata e pure il miele di castagno dal sapore deciso, con un retrogusto vagamente amarognolo...

 
Top
view post Posted on 20/4/2011, 06:25
Avatar

Advanced Member

Group:
Admin
Posts:
6,228
Location:
valle Anzasca (Verbania)

Status:


....e quello di rododendro del Devero......una squisitezza......

 
Web  Top
view post Posted on 29/10/2014, 08:40
Avatar

Senior Member

Group:
Member
Posts:
40,059
Location:
Milano

Status:


Miele e le sue proprietà
MIELE: Non tutti sanno che..

Miele e le sue proprietà
La cristallizzazione è un processo naturale e può rappresentare una verifica della sua genuinità. Ci sono mieli che cristallizzano in breve tempo e mieli, meno frequenti, che si conservano allo stato liquido più a lungo (acacia).
Riscaldandolo a 45°C il miele ritorna liquido, ma occorre tener presente che, superata questa temperatura gli enzimi, le vitamine e le altre sostanze attive vengono danneggiate. Nell'industria del miele è molto diffusa la pastorizzazione che è in grado di liquefare stabilmente il miele ma, a causa delle alte temperature raggiunte, procura un considerevole danno biologico al prodotto.
N.B: per gustare il miele è consigliabile, per chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande, di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili, poiché una temperatura troppo alta sottrae al miele gran parte delle sue proprietà.
Esistono molti tipi di miele, differenti per colore, aroma e cristallizzazione; la varietà dei mieli dipende dalla fonte da cui proviene il nettare, dalla zona di produzione e dalle variazioni meteorologiche.
Il miele si conserva molto bene ma è importante non lasciarlo invecchiare troppo per evitare la perdita di proprietà e caratteristiche organolettiche. La conservazione massima consigliata è di due anni.

miele


Miele e diabete


Il rapporto tra miele e diabete è insito nell'aggettivo "mellito", che significa appunto dolce come il miele (in riferimento al sapore dolce delle urine). Una delle domande che gli individui diabetici si pongono più frequentemente è se il miele rappresenti o meno una buona alternativa allo zucchero. Nonostante molte persone siano convinte del contrario, la risposta è sostanzialmente negativa. Miele e diabeteMolto simile, infatti, è il quantitativo di zuccheri semplici e calorie, elementi che devono essere attentamente valutati dal paziente diabetico. Il miele, essendo ricco di fruttosio, è più dolce dello zucchero, quindi come edulcorante può essere utilizzato a dosi inferiori. Purtroppo, però, essendo un alimento semiliquido, è dosabile con difficoltà.
Il miele è oltretutto ricco di vitamine, minerali ed altre sostanze utili per l'organismo, mentre lo zucchero apporta calorie vuote, perché ricco di energia ma estremamente povero di micronutrienti. Ad ogni modo, nonostante siano essenziali per la buona salute del nostro corpo, tali sostanze non sono in alcun modo utili per il controllo glicemico.
In definitiva, nel diabete il miele e lo zucchero possono essere utilizzati indistintamente, a seconda delle preferenze, ma moderandone le quantità; ricordiamo infatti che non conta soltanto la qualità dell'alimento (indice glicemico), ma anche e soprattutto il quantitativo ingerito (carico glicemico).
Indice glicemico del miele: 55
Indice glicemico del saccarosio (zucchero da cucina): 61
Per quanto esposto, il miele è tutto sommato preferibile allo zucchero, anche in presenza di diabete o prediabete. Tuttavia le differenze sulla risposta glicemica dell'organismo sono minime ed il miele va quindi consumato con la stessa parsimonia dello zucchero
 
Top
6 replies since 19/4/2011, 09:13   458 views
  Share