Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio malgrado le tue sante guerre per l’emancipazione. Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d’amore.
SORRIDI DONNA. DI ALDA MARINI.
Sorridi donna sorridi sempre alla vita anche se lei non ti sorride. Sorridi agli amori finiti sorridi ai tuoi dolori sorridi comunque. Il tuo sorriso sarà luce per il tuo cammino faro per naviganti sperduti. Il tuo sorriso sarà un bacio di mamma, un battito d’ali, un raggio di sole per tutti.
Vecchio dicembre E’ tanto vecchio, povero dicembre, che cammina appoggiandosi a un bastone; del sole non è amico, a quanto sembra, perchè d’accordo va con il nebbione. Nel fango affonda sino alle calcagna, spruzza di neve l’albero e la siepe, di prima neve imbianca la montagna mentre nasce Gesù, là nel presepe. (G. Marzetti Noventa)
Io son settembre, il mese cortese, ai poverelli rifaccio le spese; bagno le botti, porto le mele, i fichi, l'uva ed ogni piacere. Io porto chiacchiere alle lunghe veglie, di starne e lodole riempio le teglie; onoro l'angelo Michele e Maria, e parto il giorno di santa Sofia.